Descrizione Progetto

Palestra a servizio del nuovo polo scolastico del quartiere S.Anna | 2018

La soluzione ai problemi contemporanei inizia progettando il futuro.

Progetto esecutivo – progetto realizzato

Comune di Piove di Sacco (PD) – quartiere S.Anna

Gruppo

Arch. Antonio Sarto | Arch. Vittoria Sarto | Arch. paesaggista Alice Coin

La proposta di valutare la fattibilità per un nuovo spazio da adibire a palestra a supporto delle attività scolastiche del polo scolastico S.Anna a Piove di Sacco nasce a seguito del completamento della nuova scuola media e sul programma urbanistico del quartiere; il progetto del nuovo complesso prevedeva la volontà di concorrere alla rigenerazione del quartiere.

DESCRIZIONE DELL’AREA

Il quartiere S. Anna oggi può vantare una condizione positiva costruita attorno al sistema di istituti scolastici, la parrocchia con una piazza di quartiere, e degli impianti sportivi che consentono continuità al sistema di servizi; le inclusioni di edilizia privata valorizzano la buona condizione di mixitè e approfittano del sistema di parcheggi e viabilità funzionale all’equilibrio della mobilità. Da quartiere “periferico”, ora si orienta positivamente condividendo le nuove scelte di interesse cittadino. Un’opportunità in questo senso potrà essere la costruzione dello spazio palestra in oggetto; da questo punto di vista il progetto esecutivo valuta la verifica di fattibilità urbanistica, e conferma il programma progettuale.

ANALISI DEI BISOGNI E DELLA SOLUZIONE PROGETTUALE

La soluzione progettuale immaginata si pone pochi obiettivi, ma che si ritengono essenziali alle aspettative della cittadinanza che partecipa e condivide l’obiettivo di un nuovo spazio. Un edificio costruito con una tecnologia costruttiva essenziale ed una formalità sobria, un valore antisismico, virtuoso energeticamente dove il ruolo dell’involucro progettato consenta bassi consumi energetici. I sistemi costruttivi di cui oggi disponiamo sono vari ed assolvono in modo molto performante ai bisogni del costruire. In questo caso l’essenzialità del volume possibile predilige, con obiettivo economico, tecnologie a secco o comunque con criteri industrializzati che consentano veloce esecuzione con alto livello dei parametri tecnici. La scelta va guidata dalla destinazione d’uso e dal rapporto qualità ed invasività di cantiere. Nel caso specifico una buona soluzione potrebbe essere la tecnologia prefabbricata capace di coniugare i requisiti richiesti. Una buona attenzione va anche verso la necessità di gestire un cantiere in adiacenza a delle scuole attive in adiacenza e quindi una tecnologia poco invasiva e di veloce esecuzione che oggi si ritiene essere la chiave dell’economicità operativa.

LA SOLUZIONE

Le valutazioni dell’Amministrazione sono descrivere l’espresso desiderio di costruire un bene per il quartiere, ben relazionato con l’intorno e quindi con l’effettiva capacità di essere usato in tutte le fasce orarie. Sono quindi cambiati i valori dimensionali dove, pur restando una “piccola palestra”, siano possibili le attività ginniche o ricreative promosse. La vicinanza con il palazzetto dello sport consente di rispondere ad attività più complesse come partite con presenza di pubblico. E’ evidente che un requisito funzionale sarà quello di evitare interferenze tra i vari fruitori dell’immobile; da questo punto di vista la sua collocazione e apertura nell’intorno consente di distinguere con semplicità ingressi e fasce orarie di intervento.

Le scelte tecniche adottate, nel rispetto della normativa vigente, prediligono un’esecuzione rapida per evitare impatto ambientale del cantiere. Da un lato la prefabbricazione per il volume principale palestra ed una ossatura strutturale semplice per il blocco servizi, e dall’altro un sistema di tamponamenti continui traslucidi in policarbonato sono le tecnologie sufficienti a costruire il sistema architettonico atto a ricevere impianti indispensabili al comfort.

HOME / PROGETTO / PALESTRA